Descrizione
Questa proprietà unica non è un rifugio alpino in senso tradizionale, bensì un luogo di ritiro consapevole – uno spazio di silenzio e rigenerazione per il corpo e la mente, pensato per creare distanza dalla frenesia quotidiana. Situato a circa 30 metri sopra i tetti della città termale di Merano, sul soleggiato Monte Küchelberg, si trova questo appartamento seminterrato in un ex sanatorio per malattie polmonari. Immerso in un paesaggio in cui la forza alpina si fonde con la leggerezza mediterranea, è raggiungibile solo a piedi - a sottolineare la sua posizione esclusiva. A nord, le maestose cime oltre i 3.000 metri del Gruppo di Tessa offrono protezione da forti venti, mentre lo sguardo si apre a sud verso la valle dell’Adige con il suggestivo Monte Macaion e, sullo sfondo, le Dolomiti. A est si apre l’ingresso alla Val Passiria, a ovest il panorama si estende fino alla Val Venosta - una vista impareggiabile da un luogo baciato dal sole per oltre 300 giorni all’anno. L’appartamento sembra letteralmente scolpito nella roccia: gli ambienti sono incastonati su tre lati nel paragneis, con la parete di roccia lasciata a vista nella zona giorno per diventare un vero e proprio elemento naturale d’arredo. La disposizione originale è stata mantenuta con sensibilità: si accede direttamente alla zona giorno-pranzo-cucina attraverso un portico ad archi aperti. A est si trova la zona relax, mentre a ovest sono situati la camera da letto e il bagno cieco. Il progetto architettonico segue il concetto di una “semplicità alpina non costruita” - essenziale, autentica, sincera. Ispirato al modernismo italiano, lo spazio è caratterizzato da materiali naturali e arredi selezionati: noce scuro, gres porcellanato grigio ruvido, elementi firmati USM, Kartell, Artemide e Agape. Dal punto di vista fisico-strutturale, la ristrutturazione ha rappresentato una sfida: nonostante l’isolamento naturale garantito dalla roccia, la presenza di umidità era rilevante, e cosi é stato deciso di installare anche un riscaldamento a pavimento elettrico. Grazie a una completa demolizione interna, l’impiego di materiali naturali traspiranti e un sistema di ventilazione controllata, è stato possibile creare un microclima stabile e sano.